L'invenzione del buio, Palazzo Sagges, Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia e della Basilicata, Bari, 15-12-2019/15-02-2020
La mostra allestita a Palazzo Simi, sede della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Bari Soprintendenza Archeologica, mette in luce il processo creativo che ha portato alla pubblicazione del libro d'artista, L'invenzione del buio, come output del programma di residenza volto alla valorizzazione di una parte dei documenti conservati nella Fototeca Sabap di Bari. Il punto di vista assunto all’interno del percorso espositivo è quello degli autori, Pierangelo Di Vittorio/Action30 e il collettivo Discipula, che hanno vissuto la produzione artistica come esperienza, dalla prima conoscenza dei luoghi e dell’archivio, fino alla condivisione di pensieri e prospettive. L'itinerario espositivo, che prende le mosse dal libro omonimo, non punta a documentare un processo mentale già svolto, quello della produzione editoriale appunto, ma intende coinvolgere il pubblico nel suo processo creativo, tornando sul materiale da cui è nata l'opera per ampliarlo, espanderlo, rilanciarlo, rielaborarlo – facendo della mostra un’opera ispirata da un’altra opera. L’allestimento è strutturato come un grande tavolo da lavoro su cui si alternano e si sovrappongono fotografie, libri, oggetti e parole che hanno ispirato e contribuito alla valorizzazione dell’archivio attraverso i linguaggi delle arti visive e della ricerca filosofica; per incrociare e abbraciare nel percorso della mostra i reperti archeologici esposti – emersi nel corso dei lavori di tutela effettuati sul territorio barese, indicando le linee di traiettorie ibride di conoscenza e interpretazione delle opere: nell’ottica condivisa di quel “Solve et Coagula” applicato all’archivio fotografico per realizzare il libro “L’invenzione del buio”.
Esito di una residenza d’artista promossa da Of(f) the Archive nel 2018 nella quale Pierangelo Di Vittorio/Action30 e il collettivo Discipula sono stati invitati a lavorare su materiale conservato nella fototeca della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bari, “L’invenzione del buio” è un libro dove testo e immagini si inseguono nella creazione di un racconto in cui i confini tra ricerca documentaria, speculazione teorica e finzione sembrano dissolversi gli uni negli altri.
Progetto grafico di Vito Battista
Edizioni Off the archive 2019
Autori in mostra:
Un collettivo che si occupa di ricerca visiva e di editoria fondato nel 2013 da M.F.G. Paltrinieri, Mirko Smerdel e Tommaso Tanini. Attraverso l’impiego di diverse strategie, il suo lavoro esplora i meccanismi di produzione e del consumo delle immagini così come il rapporto tra realtà e finzione nei processi di costruzione e negoziazione di senso. Spinti dall’esigenza profonda di portare la produzione artistica fuori dagli spazi tradizionali e istituzionali, i membri di Discipula sono impegnati nell’autoproduzione e nella distribuzione indipendente delle proprie opere visive ed editoriali. Attualmente attivo tra Roma, Milano e Londra, Discipula ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali (Premio Pesaresi, Le Prix du Livre (Les Rencontres d’Arles), Premio Marco Bastianelli).
Filosofo, scrittore, animatore culturale. Dottore di ricerca in filosofia delle Università di Strasburgo e di Lecce, ha svolto attività di ricerca e insegnato Lessico filosofico francese presso l’Università di Bari e ha ottenuto un post-dottorato presso l’Università di Bordeaux. Autore di numerose pubblicazioni, in Italia e all’estero, è tra i fondatori di Action30, collettivo di ricercatori e artisti che dal 2005 sperimenta forme ibride di condivisione della cultura, attraverso produzioni editoriali, mostre, cortometraggi, performance, spettacoli e particolari situazioni didattiche quali seminari e worktable aperti e partecipativi. Fa parte della redazione delle riviste Aut aut e Multitudes.